Soggiorno Montano 2011 – Relazione finale

Tornare in Val di Fassa significa, in particolar modo,  poter ritrovare  sensazioni  e suggestioni che ogni anno  paiono nuove  anche se ormai sono diverse le stagioni che si viene in questi luoghi.
D’altra parte nel momento delle decisioni diviene difficile poter rinunciare  a tutto ciò che questa località è in grado di offrire.   La catena imponente delle Dolomiti che fanno da corona alla valle; i boschi  sempre attraversati da sentieri a volte agevoli ed altre volte più impegnativi in grado di offrire  momenti di assoluta serenità;  il torrente Avisio che nel suo percorso ogni tanto lo ritrovi a scandire i vari momenti della giornata.
A tutto ciò si aggiunga  l’ospitalità offerta dall’Hotel Montana  fatto di attenzione, cortesia e contrassegnata da un clima familiare tanto da sentirsi  a casa propria. Tutto  ciò è testimoniato anche dalla particolare attenzione dei titolari dell’albergo che, anno dopo anno,  hanno posto in essere soluzioni adeguate per eliminare tutte le barriere  ed ostacoli per consentire a tutti una mobilità agevole e sicura.  
Con tali favorevoli premesse è stato piuttosto semplice   realizzare una nuova esperienza che si è svolta dal 17 al  31 luglio a Pozza di Fassa e dove hanno partecipato oltre  cinquanta persone,  aggregate a tutte le sezioni del Veneto.
Nonostante uno scorcio di stagione non propriamente favorevole si è avuto modo di articolare quotidianamente le varie iniziative grazie anche alla impagabile e sapiente conduzione  di Paolo Zanin che si è avvalso dei frequenti bollettini diramati dal centro meteo di Arabba. 
A questo punto si corre il concreto rischio di doversi ripetere. Tuttavia l’attività di una vacanza in montagna non può essere che quella rappresentata da escursioni a volte nuove e altre volte tutte da riscoprire  in località  sempre cariche di suggestione. Si arriva, ad esempio,  a Col Rodella, al rifugio Belvedere posto sulla via del Pan, al Rifugio Buffaure e alla Malga Alloch. Altre volte si raggiungono invece le vicine località di Soraga, Moena, Vigo di Fassa, Alba di Canazei.
Per una giornata intera ci siamo invece recati a Bressanone per una visita al magnifico Duomo e al suo chiostro. Nel pomeriggio  abbiamo raggiunto il Monastero di Novacella gestito dai predicatori domenicani per un sopralluogo ai siti più significativi e, naturalmente,  per l’acquisto di prodotti tipici   all’interno del Monastero stesso. 
Naturalmente la vacanza è stata pur scandita da piacevoli momenti di aggregazione all’interno della struttura alberghiera fatti di musica, ballo e canzoni in compagnia. In altre circostanze l’appuntamento è stato presso il Teatro Tenda di Pozza  per l’esibizione del coro alpino  e presso la chiesa di Pera  che ha avuto come protagonista  il Canticum novum.
Potremmo qui concludere il racconto di questa nuova esperienza che ha potuto registrare ancora una volta, il clima di cordialità che da sempre contraddistingue questo gruppo di persone che hanno sempre il piacere di potersi ritrovare e condividere nuovi momenti di aggregazione. 
Poiché tutto questo sembra riuscito nel migliore dei modi,  va indirizzato un grazie sincero ai singoli partecipanti che hanno contribuito a rendere sicuramente piacevole anche questa vacanza. 
Un vero ringraziamento di tutto cuore va pure indirizzato al già nominato Paolo Zanin e ai collaboratori  Bruno Trevisan ed Angela Piasentini,  per tutta la passione e l’impegno profusi durante tutto il periodo. Un segno di gratitudine viene riconosciuto, infine, al Consiglio Regionale  per il contributo solidale ed organizzativo offerto in ogni momento ed al suo presidente dottor Mario Girardi che anche in questa occasione non ha voluto farci mancare la sua presenza fra di noi dimostrando in tal modo un segnale di particolare attenzione  e sensibilità per tutto ciò che viene realizzato a favore dei ciechi del Veneto.

La coordinatrice
Luigia Brazzo

      

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