Come ormai consuetudine, nell’accogliente Sala delle Conchiglie di Villa Contarini, si è tenuta l’Assemblea Regionale dei Quadri Dirigenti della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Veneto, in data 12 ottobre 2013.
Questa è l’occasione per presentare i più importanti lavori che si sono svolti nell’anno e per mettere in evidenza alcuni rilevanti argomenti di discussione in relazione alle problematiche relative all’integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei non vedenti e dei pluriminorati.
Come da programma, dopo una breve introduzione del Presidente Regionale Mario Girardi e l’intervento del cav. Luigi Gelmini, che ha portato il saluto della Direzione Nazionale, la parola è passata al moderatore della giornata, prof. Angelo Fiocco.
I lavori sono partiti subito con la testimonianza del prof. Renzo Ondertoller, in relazione all’integrazione scolastica e nello specifico al progetto, “Perché siamo qui? Per crescere insieme – L’educazione del bambino e dell’adolescente con deficit visivo in famiglia e nel contesto sociale”.
Renzo Ondertoller ha raccontato in maniera molto sentita ed emozionante, alcuni episodi legati al progetto, di cui è stato coordinatore e si è ritenuto molto soddisfatto del risultato.
Il messaggio che ha voluto comunicare, tra le altre cose, è che la condivisione dei problemi e delle difficoltà tra ragazzi portatori dello stesso deficit, è assolutamente positivo e stimolante in maniera reciproca, al fine di passarsi l’un l’altro, informazioni utili a superare alcune, a volte apparenti insormontabili barriere.
Come previsto, è intervenuta anche la Presidente della Provincia di Rovigo dott.ssa Tiziana Virgili, anche se con un piccolo fuori programma, infatti non potendo presenziare all’incontro, si è collegata telefonicamente, e nel breve intervento, ha sottolineato che essendosi rallentata di fatto la strada verso le città metropolitane e non essendo ben definita la morte delle provincie, la gestione dei servizi che sino ad ora hanno svolto quest’ultime, resta, senza modifica nelle proprie competenze. La situazione rimane molto fluida, perché l’argomento è di stretta attualità, e in continua mutazione, ma nella sua posizione non si è sentita in grado di poter dare notizie più certe rispetto al futuro dell’ente.
La Professoressa Ebe Montini e il dott. Cristian Antaridi hanno successivamente illustrato i lavori creati dai ragazzi non vedenti, anche pluridisabili, della provincia di Rovigo, esposti infondo alla sala convegno e realizzati nell’ambito dei laboratori organizzati dall’Irifor locale. Si tratta di opere, frutto dell’attività di un anno intero, che manifestano il coinvolgimento plurisensoriale dei ragazzi e lo stimolo ad impiegare tutte le loro potenzialità, con finalità cognitivo-riabilitative.
La dott.ssa Sara Marini, ha infine coordinato uno spazio riguardante le nuove prospettive di lavoro per i non vedenti, ed ha raccolto alcune testimonianze in merito a realtà lavorative un po’ fuori dal comune, al fine sia di incoraggiare i giovani che potrebbero sentirsi sfiduciati nell’entrare nel mondo del lavoro seguendo le proprie ambizioni, sia per sottolineare che qualcosa, questa associazione, deve fare per voltar pagina e indirizzare i giovani ad una integrazione lavorativa che prevede mansioni diverse dalle canoniche, che grazie all’uso dell’informatica si stanno creando.
Sono intervenuti infatti come testimoni di realtà lavorative diverse Rossana Zambon ed Alessandro Trovato, entrambi impiegati in istituti bancari, che si occupano una di reportistica l’altro di ricerca economica e statistica.
La stessa Sara Marini ha parlato della sua esperienza lavorativa, che attualmente consiste nella selezione del personale presso un istituto bancario, ma già come pregresso lei è una psicologa che esercita anche privatamente.
Sono tre esempi diversi di integrazione lavorativa, che rendono il non vedente assolutamente paritario nell’ambito di lavori fino a poco tempo fa assolutamente preclusi a questa categoria.
E’ stata lanciata una iniziativa che a breve prenderà il via, relativa ad una formazione riguardante il modo di presentarsi al mondo del lavoro, rivolta ai giovani che vogliono provare strade diverse, e punta ad insegnare metodi e tattiche per essere il più attrattivi possibile, a partire dalla compilazione di un curriculum vitae.
La mattinata è proseguita con un costruttivo dibattito tra gli intervenuti circa gli argomenti trattati, e si è poi conclusa allegramente con un aperitivo.
L’appuntamento è fissato per il prossimo anno, e l’invito da parte dei gestori della villa Contarini è stato calorosamente rinnovato.
Alessandro Trovato
Consigliere Regionale UICI del Veneto