Rimane imperativo ristabilire un rapporto efficace con il Centro per l’Impiego. La crisi delle professioni tradizionali – soprattutto il centralinismo – impone di diversificare le strategie per l’inclusione lavorativa. Non è più possibile puntare tutto su un singolo sbocco lavorativo, ma è necessario diversificare, prestando una maggiore attenzione alle opportunità offerte dalla Legge 68/99.
Ad inizio anno partiremo con un giro di telefonate destinate ai giovani soci che frequentano la scuola, allo scopo di far sentire il nostro supporto e raccogliere eventuali bisogni / difficoltà. Le telefonate saranno occasione per sondare l’interesse a partecipare ad un’attività estiva di gruppo, pensiamo a brevi passeggiate in compagnia, in cui avvicinare all’utilizzo del bastone bianco e creare momenti di confronto e socialità.
Potendo contare sulla collaborazione del Centro Tiflodidattico nella persona di una nuova insegnante in affiancamento alla dott.ssa Piz, vorremmo realizzare delle attività laboratoriali in Sede, per far conoscere soprattutto agli allievi della scuola primaria, sussidi e le metodologie più utili.
Continueremo a sostenere nell’apprendimento del metodo Braille insegnanti e addetti alla comunicazione che necessitino di acquisire e implementare la conoscenza del Braille e relativi ausili.
Abbiamo preso contatto con una professionista per proporre un’attività di manipolazione dell’argilla che vorremmo proporre in primavera; pensiamo ad un breve corso che possa stimolare la manualità e la creatività, per far vivere la soddisfazione di creare dal nulla un manufatto “artistico”.
Inoltre e grazie alla disponibilità di una guida turistica, saremo presto in grado di proporre visite guidate presso i due musei principali della città di Treviso.
Stiamo calendarizzando un momento di incontro, vedremo se aperitivo o un pranzo, per salutare insieme questo 2022. La proposta parte dal gruppo giovani attivo in WhatsApp, nuovi giovani partecipanti naturalmente saranno più che benvenuti.
La Sezione intende cercare di continuare ad offrire supporto ed orientamento sulle possibili soluzioni anche per le problematiche ed esigenze specifiche di questa categoria di Soci. In questo ambito, perdurando la mancanza di un vero e proprio Centro per l’Ipovisione gestito dall’ULSS trevigiana, la collaborazione con l’Ottica 2M di Montebelluna e quella con gli ospedali di Montebelluna e Castelfranco Veneto continueranno ad offrire una importante, e più facilmente raggiungibile, opportunità per valutare il residuo visivo e, di conseguenza, individuare gli ausili ottici o elettronici più adeguati alla singola situazione.
In questo ambito dell’attività sezionale, si continuerà a cercare di aiutare i Soci ad orientarsi nella scelta e nell’utilizzo delle diverse soluzioni che la tecnologia mette a disposizione. Va tuttavia segnalato che, essendo disponibili quasi esclusivamente durante eventuali momenti di incontro con le Ditte che li commercializzano, non ci sarà quasi mai possibile far provare in modo adeguato i dispositivi o le soluzioni proposte.
Si proseguirà nel seguire gli annunci dei nuovi Prodotti, per cercare di individuare, e quindi segnalare, l’arrivo di soluzioni innovative o significativamente migliorative.
Grazie a un finanziamento della Tavola delle Chiese Valdesi, saremo in grado di offrire:
Sarà necessario inoltre riproporre, sia in sede provinciale che presso il Consiglio Regionale Veneto UICI, la questione della procedura di prescrizione degli ausili. La finalità ultima da perseguire è quella di arrivare alla creazione di un’ausilioteca che favorisca una scelta dell’ausilio più adeguata alle necessità del singolo utente.
La tendenza positiva di aumento delle iscrizioni al Libro Parlato, già evidenziatasi nel 2021, è proseguita, consolidandosi, nel 2022.
Nel 2023, grazie alla massiccia diffusione di Alexa promossa dalla Presidenza Nazionale e allo sviluppo della Skill per il CNLP, prevediamo un ulteriore aumento e delle iscrizioni e dell’uso autonomo del servizio.
A livello regionale, stanno emergendo alcuni gruppi provinciali estremamente dinamici, in grado di proporre iniziative e attività che hanno visto una partecipazione importante anche di nostri soci giovani. Nel 2023 sarà necessario profondere ogni sforzo affinché anche a Treviso si costituisca un gruppo che favorisca iniziative di aggregazione, ricreative, culturali e di altro genere.
La diminuzione della forza della pandemia ci permette di iniziare a progettare nuovamente attività anche in presenza per i nostri soci più anziani.
Sarà necessario proseguire, grazie alla meritoria opera dell’UnIVoC, con il servizio di Telefono Amico. Sempre grazie al finanziamento ottenuto dalla Tavola delle Chiese Valdesi, sarà possibile implementare il servizio:
Sono queste attività non limitate, naturalmente, ai soli soci anziani. È però un dato di fatto che siano questi i più colpiti dall’isolamento sociale ed è la loro una fragilità di cui è necessario prendere particolare cura.
Si tratta di un settore d’intervento estremamente complesso e che richiede competenze ed energie che, da sola, l’UICI non è in grado di mettere in campo. La parola d’ordine dovrà essere, qui come in altri settori, il lavoro in rete con le altre realtà del territorio.
Ciò premesso, sarà comunque necessario proseguire con le attività che già svolgiamo in favore di questa parte del corpo associativo:
Nel 2022, questa sezione è riuscita a vincere un importante bando di progetto della Chiesa Valdese che assicurerà la prosecuzione e anche il potenziamento delle attività di telefono amico e di supporto psicologico.
Nel 2023 sarà necessario mettere in campo ulteriori idee per la realizzazione di altri progetti. Risulta indispensabile mettersi in rete con altre realtà del Terzo Settore: lavorare in solitudine non è più un’opzione percorribile.
Sempre nel 2022, questa sezione ha vinto un finanziamento messo a disposizione da Coop Per Il Sociale, finalizzato alla realizzazione di Cene al Buio. È questa un’attività che andrà ripresa.
Tutto ciò detto, rimane il fatto che, per quanti sforzi si facciano, risulta estremamente difficile assicurare un volume di autofinanziamenti sufficiente al fabbisogno degli uffici.
Per il Consiglio Sezionale UICI
Il Presidente
Massimo Vettoretti