Relazione morale per l’anno 2020
Introduzione
Le attività del 2020 hanno tutte quante subito fortissimi impatti derivanti dalla pandemia in corso. Non ci sono stati settori tra i quali la nostra sede operi che non abbiano dovuto conoscere restrizioni o chiusure totali a causa del CoViD-19. Ciò nonostante, Consiglio, volontari e personali hanno comunque continuato a profondere il massimo sforzo possibile.
Vita sezionale
Il 2020 è stato un anno importante per la vita sezionale e dell’Unione nel suo complesso, essendo l’anno di rinnovo di tutte le cariche e di tutti gli organismi associativi.
Le assemblee che avrebbero dovuto svolgersi entro il 30 aprile, sono state posticipate fino al 6 settembre. La sezione di Treviso ha celebrato la propria il 5 settembre. L’evento si è svolto in parte in presenza presso il centro della famiglia e in parte on line su piattaforma Zoom. La partecipazione pari a 33 votanti, per quanto oggettivamente scarsa in termini assoluti, è stata, tutto sommato, in linea con l’ultima assemblea elettiva; considerate le condizioni in cui l’Assemblea si è svolta, si può considerare comunque un successo.
I Consiglieri eletti sono stati: Alfonso Beninatto, Pietro Bianchin, Alessandra Bragagnolo, Renato De Vecchi, Nadia Grosso, Marzia Val e Massimo Vettoretti. A Consigliere Regionale per la sezione di Treviso è stata eletta Alessandra Bragagnolo. Come delegato al Congresso Nazionale è stata eletta Alessandra Bragagnolo.
Il Consiglio di Insediamento ha visto la riconferma del precedente ufficio di Presidenza: Presidente sezionale Massimo Vettoretti, vicepresidente Alessandra Bragagnolo e Consigliere delegato Alfonso Beninatto.
A causa delle norme statutarie attualmente in vigore, il Consigliere Bragagnolo è decaduta dal suo incarico regionale. Sarà perciò necessario procedere a eleggerne un altro nella prima Assemblea utile.
Nel mese di novembre si è tenuto on line il Congresso Nazionale: un momento già di per sé centrale nella vita della nostra associazione, reso ancora più rilevante dal fatto che nel 2020 si è festeggiato il centenario dalla fondazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Il Congresso ha riconfermato come Presidente del sodalizio Mario Barbuto e ha anche rieletto in Consiglio Nazionale il nostro Mario Girardi, che è poi stato riconfermato in Direzione Nazionale.
Servizio di patronato
Si tratta di uno dei servizi principali che la nostra Sede offre e che oramai occupa una parte preponderante delle risorse e del tempo del personale di Segreteria. Ciò in considerazione sia del crescente numero e varietà delle pratiche che vengono lavorate, sia del fatto che, negli ultimi anni, stanno aumentando sensibilmente le situazioni che richiedono attenzioni supplementari per arrivare a positiva conclusione.
Il servizio ha continuato ad essere erogato, anche durante i periodi di lock-down più severo tra marzo e maggio, anche se è stato necessario ovviamente introdurre delle limitazioni e delle modifiche alle modalità di accesso.
Nonostante tutto, però, il 2020 ha visto consolidarsi la tendenza positiva che già si andava delineando negli anni precedenti: un tributo alla professionalità di chi sta seguendo questo complesso e vitale settore di attività.
Supporto ai soci durante il periodo di Pandemia
Nonostante le importanti difficoltà organizzative, il Consiglio ha messo in atto le seguenti attività in favore dei soci durante i periodi di lock-down e in generale nel periodo di pandemia:
Si è scelto di mantenere aperti gli uffici e di garantire il presidio sia del personale che almeno del Presidente. L’emergenza pandemica ci ha costretti a ridurre gli orari di apertura, ad assumere alcune misure di protezione e a limitare gli accessi ai locali sezionali su appuntamento e comunque a privilegiare l’invio telematico di documentazione (Cfr. “Servizio di patronato”). Ma la sezione è rimasta comunque aperta e a disposizione;
È stata messa a disposizione dei soci un’ulteriore linea telefonica cui consiglieri e volontari erano reperibili tutti i giorni anche oltre i normali orari di apertura;
Alcuni servizi tradizionalmente offerti in presenza come, ad esempio, lo sportello psicologico individuale o di gruppo, sono stati convertiti in servizi on line, riscontrando in verità un discreto successo;
Gli uffici hanno raccolto dai comuni della Provincia informazioni sui servizi messi a disposizione delle persone in stato di fragilità, le hanno rese accessibili e ridistribuite ai soci dei territori di volta in volta interessati;
Si è scelto di far proseguire in presenza l’opera dei Volontari in servizio civile ad personam anche durante il periodo di lock-down.
Gestione immobili
Appartamento in via Turazza
A febbraio è stato raggiunto un accordo extra-giudiziale con le inquiline dell’appartamento in via Turazza nei confronti delle quali era stata attivata una procedura di sfratto per morosità. L’accordo, se anche non ha concesso alla Sezione di recuperare per intero quanto dovuto, è stato comunque ritenuto sufficientemente favorevole dal nostro legale di riferimento. In particolare, l’accordo ha previsto:
1. La liberazione immediata dell’immobile;
2. Il pagamento di €3000 a totale estinzione di ogni posizione debitoria da parte delle inquiline morose;
3. La possibilità per la Sezione di trattenere la cauzione a ulteriore compensazione delle mensilità non versate.
In considerazione del fatto che le inquiline non avevano beni o redditi facilmente aggredibili, il nostro legale di fiducia ci ha raccomandato di non avventurarci in un’operazione dall’esito dubbio ma dai costi certi e non indifferenti e così è stato fatto.
Nel mese di ottobre, siamo stati contattati dal Comune di San Polo di Piave (TV) che ci ha proposto di affittare l’appartamento a un’assistita dai loro servizi sociali. Al 31 dicembre 2020, la proposta era ancora in valutazione.
Sede sociale
Al fine di individuare una perdita che stava danneggiando gravemente i locali dell’appartamento sottostante, è stato necessario effettuare alcuni lavori sulle terrazze sezionali. Fortunatamente, la perdita individuata si è rivelata a carico degli impianti di riscaldamento condominiale, sicché i lavori di ispezione, ripristino e riparazione del danno non sono stati posti a carico della Sezione.
Nel mese di ottobre, il Condominio ha iniziato l’iter per usufruire del bonus al 110% per l’efficientamento energetico. Al 31/12/2020, l’assemblea aveva affidato la consulenza a uno studio tecnico.
Magazzini presso il condominio di Mestre
Abbiamo continuato nello sforzo di alienare questi due piccoli depositi siti presso il Condominio in Mestre. Si tratta di due unità di ridottissime dimensioni, prive di accesso sulla pubblica via o di finestre, con un soffitto poco più alto di 170cm e quindi di difficile – se non nulla – vendibilità a chiunque non sia condomino dello stabile in cui i due magazzini si trovano. Sfortunatamente, nessuno ha espresso interesse per i due depositi.
Minori e scuola
L’emergenza pandemica ha impattato profondamente su tutti gli studenti, ma lo ha fatto con maggiore gravità sugli studenti con disabilità, che si sono trovati, tutt’a un tratto, a dovere avere a che fare con strumenti e tecnologie non semplici da maneggiare e che, anche quando pienamente accessibili – condizione tutt’altro che scontata – pongono agli studenti con disabilità visiva sfide difficili da superare. Trasferire on line l’intero impianto didattico determina una predominanza accresciuta della vista e un potenziale azzeramento dell’uso del senso del tatto. E se ciò accade senza che presso il domicilio dello studente o dell’alunno con disabilità della vista vi sia personale capace di fornire supporto adeguato, il tutto può tradursi in un serio pregiudizio al ragazzo/bambino con disabilità della vista.
Ben consapevoli di queste considerazioni, abbiamo fatto del nostro meglio per stare accanto agli studenti e alle studentesse con disabilità della vista. Il nostro intervento non ha potuto purtroppo essere particolarmente pregnante, avendo dovuto anche noi agire a distanza e in un contesto emergenziale – e in vero piuttosto caotico e disorganizzato – che non ha fatto molto per tutelare i soggetti più fragili, demandandone troppo di frequente la
presa in carico alle famiglie. In generale, per quanto è emerso dalla nostra attività di sorveglianza e ricognizione, il sistema ha più o meno tenuto. E tuttavia, sono emerse grosse criticità e disagi a carico dei bambini/ragazzi con minorazioni plurime e aggiuntive. E se da un lato è difficile non usare espressioni dure come “abbandono istituzionale”, dall’altro riteniamo doveroso scusarci con i più fragili tra i nostri soci e con le loro famiglie per non avere saputo mettere in campo interventi più efficaci.
Soci con minorazioni plurime aggiuntive
E “abbandono istituzionale” è davvero forse l’espressione da usare in questo campo. Abbiamo proseguito con la nostra attività di telefono amico e abbiamo cercato di raccogliere le maggiori criticità. Il panorama emerso in Provincia di Treviso durante la pandemia è, grosso modo, sovrapponibile a quello che si è venuto a verificare in tutt’Italia. Con la chiusura dei Centri Residenziali e/o Diurni, e la sospensione delle assistenze domiciliari, troppo spesso il carico assistenziale è precipitato sulle famiglie.
Per quanto è stato possibile, abbiamo tentato di portare presenza, conforto e sollievo.
Libro parlato
Abbiamo proseguito con la consueta attività di download e masterizzazione di audiolibri su richiesta dei nostri soci. A causa delle restrizioni per il contenimento del CoViD-19, ci attendevamo un netto aumento delle richieste. Sorprendentemente, ciò non si è verificato. Le richieste sono rimaste costanti, mostrando semmai una lieve flessione rispetto al 2019.
Barriere architettoniche
Seppure a distanza, abbiamo proseguito il nostro lavoro soprattutto con il Comune di Treviso e con MOM. Alcuni risultati, sia pure faticosamente, sono stati conseguiti:
L’incarico di adeguamento del PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) è stato affidato;
Si è iniziato a parlare di buoni taxi per persone con disabilità e in condizione di fragilità almeno per il periodo di pandemia;
Verrà attivata una sperimentazione di vocalizzazione di linea e fermata sulla linea 1 degli autobus urbani di Treviso.
Raccolta fondi
A causa della pandemia moltissime delle nostre attività hanno dovuto essere sospese o cancellate. Un esempio particolarmente indicativo sono le cene al buio, attività che è stata sospesa e che non sappiamo quando potrà essere ripresa.
In questo contesto, la nostra attività di raccolta fondi si è concentrata prevalentemente nella campagna del 5X1000, tramite annunci sponsorizzati sui social. Abbiamo inoltre fatto richiesta di contributo a tutti i comuni della Marca, ottenendo però sporadico riscontro e scarso ritorno.
Conclusioni
Questo è quanto siamo riusciti a compiere durante l’ultimo anno.
Come sempre, è certo che si sarebbe potuto fare di più, prima e meglio. Mai come ora è però vero che si è trattato di un anno arduo e per l’intero mondo. Molti si sono ammalati e in troppi sono morti. E il CoViD-19 non ha trascurato di toccarci da vicino, proprio in quanto sezione. Abbiamo perso alcuni soci, alle cui famiglie va il nostro sincero cordoglio. Altri soci e volontari si sono ammalati più o meno gravemente. E tutti quanti abbiamo sofferto le ricadute psicologiche delle misure messe in atto per proteggerci dal virus.
Speriamo di potere riprendere quanto prima le nostre normali attività e anche di poterci presto riabbracciare.
Il Presidente
Massimo Vettoretti