PERCHE’ SIAMO QUI … PER CRESCERE INSIEME – Padova, 27 gennaio 2013

Alle famiglie dei ragazzi con disabilità visiva dagli 0 ai 18 anni

Domenica 28 ottobre 2012 si è svolto a Padova il primo incontro previsto nell’ambito del progetto “Perché siamo qui… Per crescere insieme”, approvato dal Consiglio Regionale Veneto dell’ Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e rivolto a bambini e ragazzi fino a diciotto anni con disabilità visiva e alle loro famiglie.

Erano presenti 25 nuclei familiari, per un totale di circa 80 persone, e parecchie altre famiglie avevano espresso interesse pur non potendo partecipare per impegni precedenti.

I ragazzi, divisi per gruppi di età, hanno svolto le attività previste dalla giornata sotto la guida di educatori e di tecnici dello sport, mentre i genitori hanno ascoltato le relazioni in programma e posto domande ai relatori.

Nel pomeriggio ha avuto luogo la tavola rotonda “Perché siamo qui? I genitori si raccontano”, che aveva come obiettivi quelli di promuovere il confronto fra le famiglie e con gli operatori, di identificare le necessità delle famiglie e dei bambini e ragazzi portatori di disabilità visiva, e di programmare i contenuti dei prossimi incontri previsti dal progetto.

Sono emerse le necessità di seguito elencate, a cui andranno dedicati specifici incontri:

1. Supporto alla famiglia, puntando in particolare sull’adozione di un approccio consapevole alla disabilità, all’accettazione intesa non come passività e rassegnazione bensì come adattamento intelligente e attivo, alla necessità per i genitori di imparare a non sostituirsi ai figli e di porsi anzi l’obiettivo di educarli all’autonomia e all’indipendenza. A questi obiettivi sarà possibile affiancare attività di tipo più operativo mirate all’interazione fra genitori e figli, come per esempio insegnare a far conoscere un oggetto, uno spazio o un percorso.

2. Supporto alla famiglia, con un intervento dedicato alle dinamiche intrafamiliari e nello specifico ai fratelli dei bambini e ragazzi con disabilità visiva. Vanno costruite occasioni di confronto dei ragazzi disabili fra di loro e con gli adulti ciechi e ipovedenti, sotto la guida di operatori esperti, per favorire la costruzione dell’identità, l’autostima, le autonomie, la creazione di una rete di relazioni anche al di fuori della famiglia, la proiezione verso la vita adulta.

3. Integrazione scolastica nei suoi vari aspetti (formazione degli insegnanti curricolari e di sostegno, ruolo del lettore, accessibilità dei libri di testo, tecnologie assistive, sport a scuola.).

Si insisterà inoltre sull’opportunità di sforzarsi nel superare l’individualismo e la solitudine a causa dei quali ogni famiglia è costretta a cercare faticosamente le proprie soluzioni, favorendo per contro un approccio sistemico che consenta, d’intesa con le istituzioni preposte, di individuare e proporre concretamente soluzioni comuni a vantaggio di tutti. Si è anche manifestata l’intenzione, con l’approssimarsi della bella stagione, di impegnare i ragazzi in attività ludico-sportive che verranno svolte all’aria aperta (arrampicata, tandem, passeggiata, calcio, ecc.).

4. Si è ravvisato indispensabile ripetere lo stage estivo di una settimana che negli scorsi anni si è tenuto a Monteortone (PD), e che ha dato ai partecipanti la possibilità di vivere un’esperienza di sport e di incontro al di fuori della famiglia, in un contesto protetto in cui sono stati incoraggiati a lavorare sulla propria autonomia e sulla costruzione della propria identità.

Il  prossimo incontro, aperto ai genitori, ai bambini,  ai ragazzi con sola disabilità visiva e ai fratelli,  avrà luogo domenica 27 gennaio 2013 a Padova presso l’Istituto Luigi Configliachi – Via Sette Martiri, 33 -, con inizio alle ore 9.45.

Ricordiamo che all’incontro potranno partecipare tutti, anche chi non era presente al primo incontro, comprese le persone non iscritte all’UICI. Se poi queste ultime decideranno di iscriversi all’associazione saranno le benvenute.

Per il pranzo sono previste due possibilità: al sacco, o fruendo di un servizio di catering al costo di € 11,00 pro capite, in quanto si prevede un pasto più snello rispetto all’incontro precedente.

Si raccomanda vivamente a tutti di indossare un abbigliamento adeguato alla stagione, essendo previste attività all’aperto, e a quanti hanno un bastone bianco di portarlo con sé.

Le adesioni vanno trasmesse a questo ufficio compilando e inviando la scheda allegata via mail all’indirizzo veneto@uiciveneto.it o a mezzo fax al numero 0498712333 entro domenica 20 gennaio  p.v.. Per coloro che hanno partecipato al primo incontro sarà sufficiente comunicare l’adesione precisando con pranzo  a sacco o catering e indicando il numero dei partecipanti.

Per ulteriori chiarimenti si può telefonare al Prof. Renzo Ondertoller (Cell. 3337339757) o alla coordinatrice regionale dei rappresentanti dei genitori Sig.ra Daniela Mancinelli (Cell. 3406140171).

Si raccomanda la puntualità di iscrizione sia per i pasti da prenotare, sia per consentirci di mobilitare gli operatori necessari.

Organizzazione della giornata

– Ore 9:45 Accoglienza

– Ore 10:00 “Perché siamo qui? Per crescere insieme” – Introduce Renzo Ondertoller, responsabile del progetto

– Ore 10:15

Attività genitori:

“La famiglia e l’autonomia del bambino disabile della vista, dalla coppia alla famiglia, infanzia e fanciullezza, sviluppo cognitivo ed emotivo, atteggiamenti e comportamenti facilitanti l’autostima e l’autonomia”

Sono previsti brevi interventi teorici e discussioni di gruppo.

Conduce Vanda Brunelli, pedagogista

Attività bambini e ragazzi

Bambini:

La volta scorsa avete preparato la mostra dei vostri giochi, oggi si incomincia a giocare

Coordinatrice Giulia Conforto

Ragazzi:

Confronto dei partecipanti tra loro e con alcuni ciechi e ipovedenti adulti per favorire  il percorso verso le autonomie e la creazione di una rete di relazioni anche al di fuori della famiglia

Coordinatore  Renzo Ondertoller

Fratelli:

Confronto sulle dinamiche famigliari e indicazioni utili per vivere una esperienza affettiva vera

Alcune strategie e tecniche per creare un ambiente idoneo a sviluppare le autonomie del fratello disabile

Coordinatrice Rinalda Montani – Tecnico della mobilità Lorenzo Turatello

 – Ore 13.00 pranzo

 – Ore 14.15

Attività genitori

Il deficit visivo procura degli handicap che possiamo eliminare e, spesso, annullarne gli effetti negativi. Domanda: genitori, insegnanti e più in generale gli altri possono essere facilitatori o barriere?

Differenza tra fratelli e amici: quali legami familiari e sociali?

Breve relazione, ampio dibattito, qualche indicazione utile per imparare facendo

Coordinano Rinalda Montani e Renzo Ondertoller

 Bambini e ragazzi:

Attività sportiva – judo,karate, atletica, calcio balilla

Preparatori tecnici Anna Dallavalle, Matteo Ardit, Giorgio Testoni

Parallelamente, a turno: “Questo ambiente non lo conosco, l’istruttore di Mobilità Lorenzo Turatello mi sollecita, mi insegna il modo migliore per rendermi capace di scoprirlo e di orientarmi in esso”

Tutti gli operatori  non  menzionati sono coordinati da Tommaso Carletto

– Ore 16:30 Arrivederci alla prossima volta

Skip to content