COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

Diritto allo studio per bambini ciechi e bambini sordi

Il sonno della regione produce incubi.

Il servizio di integrazione scolastica dei bambini ciechi, ipovedenti e dei bambini sordi, potrebbe essere interrotto in qualsiasi momento, perché la riforma delle provincie ha tolto alle province stesse sia i soldi che le competenze.

La regione informata già dal giugno scorso non ha dato nessun segno di sapere ne cosa fare ne quanto spendere, tanto che sta per approvare un bilancio senza un centesimo per l’integrazione scolastica dei disabili.

La tanto declamata autonomia regionale per il momento si limita a querule lamentazioni sulle cattiverie dello stato centrale.

Eppure regioni limitrofe come Lombardia ed Emilia Romagna hanno già affrontato e risolto il problema con fondi propri.

Il fondamentale servizio di integrazione scolastica di bambini ciechi, ipovedenti e sordi, attualmente continua solo grazie alla buona volontà delle province che vi provvedono pur non avendone più le competenze ed essendogli stati tagliati i fondi.

È evidente che questa situazione ha i giorni contati e che serve un atto di responsabilità della Regione del Veneto.

Centinaia di bambini ciechi, ipovedenti e sordi stanno per essere abbandonati al loro destino nel percorso scolastico.

Integrazione scolastica vuol dire adeguato sostegno, lettori ripetitori in famiglia, adattamento testi in braille o ingranditi, materiali didattici speciali, ausili tecnologici, cose fino ad ora garantite dalle Province e che adesso spetta alla Regione garantire.

Chiediamo che il bilancio che si sta per approvare preveda risorse adeguate.

Per questi motivi le associazioni venete rappresentative dei ragazzi disabili della vista e dell’udito e delle loro famiglie  hanno deciso di organizzare una manifestazione regionale di protesta, a Venezia, presso la sede del Consiglio Regionale Veneto.

La manifestazione si terrà mercoledì 4 marzo data in cui il Consiglio della Regione Veneto si dovrebbe riunire con all’ordine del giorno la discussione del bilancio di previsione per l’anno 2015.


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