Cari tutti,
ecco a voi il bollettino informativo di venerdì 4 giugno 2021
In questo numero
In questi giorni, viene diffuso sui giornali, in rete e anche in TV, la notizia di un ausilio, presuntamente rivoluzionario, di cui la cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti si servirebbe per recuperare o comunque aumentare la propria autonomia.
E anche agli uffici sono arrivate domande relative a questo miracoloso ritrovato della tecnologia. Alcuni ci hanno chiesto se lo si possa usare per leggere il giornale al bar, altri addirittura se lo si possa usare per sostituire il Braille o i testi ingranditi per studiare.
Il nostro scopo, in questo contesto, non è quello di raccomandare o sconsigliare un ausilio, ma di tentare di fare un minimo di chiarezza su qualcosa che, complici titolisti piuttosto spregiudicati, oramai si è ammantato di un velo di mitizzazione.
Il dispositivo di cui tanto si è parlato è prodotto dall’azienda israeliana Orcam e si chiama My Eye. È presente sul mercato da diversi anni ed è giunto alla versione 2. Si tratta di un ausilio indossabile, di dimensioni molto ridotte che va agganciato alla stanghetta degli occhiali tramite un magnete. Dotato di una fotocamera e di un altoparlante, è in grado di leggere tramite voce sintetizzata, testi, di riconoscere oggetti e volti precedentemente memorizzati.
Esistono applicazioni per smartphone che svolgono all’incirca la stessa funzione: Microsoft Seeing AI, Voice Dream Scanner, sono soltanto i primi due esempi che vengono alla mente. I vantaggi rispetto alle soluzioni su iPhone o su telefoni Android sono:
Gli svantaggi sono:
Si badi bene, non è nostra intenzione denigrare un dispositivo come Orcam My Eye. Anzi, crediamo che, in alcuni casi specifici e contesti d’uso individuati con attenta valutazione, Orcam My Eye possa effettivamente rappresentare un aiuto importante per l’autonomia di alcune persone con disabilità della vista. Ma certamente non è la panacea di tutti i mali. Non può migliorare la funzione visiva, come alcuni titoli francamente inqualificabili parevano suggerire. Non può sostituire il libro elettronico accessibile o l’audiolibro: certamente non per lo studio e, diremmo noi, nemmeno per la lettura di svago. Può essere usato per leggere alcune riviste, ma certamente non per leggere un quotidiano, tanto per fare un altro esempio.
Quello degli ausili indossabili è un capitolo che soltanto ora si sta aprendo per le persone con disabilità della vista ed è un capitolo che, nel prossimo futuro, è certamente destinato a offrirci importanti e sorprendenti soluzioni. Va quindi tenuto d’occhio con attenzione, ma anche con realismo, senza cedere a sensazionalismi che troppo spesso generano eccessivi entusiasmi, che, a loro volta, rischiano di causare cocenti delusioni. Per quanto possibile, noi continueremo a tenervi informati con il massimo equilibrio sulle novità e sulle opportunità offerte dalla nuova tecnologia.
Ebbene sì, torniamo a proporre, sia pure con tutte le cautele e le precauzioni del caso, iniziative in presenza in sede.
Giovedì 17 giugno prossimo, avremo in sede due rappresentanti dell’azienda Voice System di Milano che dimostreranno ausili per ciechi e ipovedenti.
Al fine di rispettare le norme per il contenimento della pandemia da CoViD-19, gli utenti saranno ricevuti uno alla volta e avranno a disposizione un’ora di tempo per visionare gli ausili proposti, che saranno sanificati al termine di ciascuna dimostrazione.
Gli interessati possono contattare gli uffici sezionali per fissare il loro appuntamento, chiamando lo 0422547766, oppure inviando un messaggio di posta elettronica.
Si rinnova il nostro consueto appuntamento con Agorà, la nostra comunità di discussione e confronto. Oramai il gruppo si è allargato e comprende persone anche da fuori Regione. Aspettiamo anche voi! Qui di seguito le istruzioni su come partecipare.
Dovete installare l’applicazione Zoom Meeting che è disponibile sia per Windows che per MacOS. Potete trovarla a questo link.
Non dovrete fare altro che attivare questo link: partecipa ad Agorà.
Se state leggendo questa mail tramite smartphone, vi basterà fare doppio tap su uno dei due link seguenti: Unisciti ad Agorà tramite telefono, secondo link per unirti ad Agorà tramite telefono.
Se invece preferite utilizzare un telefono tradizionale, potete procedere come segue:
Un suggerimento: se, come speriamo, dovessimo essere in parecchi, rischia di crearsi un bel po’ di confusione causata dal rumore di fondo di tutti i partecipanti. Per evitare che ciò accada, potete “mettervi in muto”, cioè disattivare il vostro microfono. Per farlo, basta premere *6. Per riattivare il microfono, basterà ripremere lo stesso comando: *6.
Se avete un iPhone, un iPad o un iPod Touch, potete scaricare l’applicazione Zoom Meeting dall’AppStore. Se avete invece un dispositivo Android, l’applicazione può essere scaricata dal Google PlayStore.
Installata l’app, per entrare nella riunione vi basterà fare doppio tap sul link Unisciti ad Agorà. Se tutto sarà andato bene, vi ritroverete già all’interno della riunione. Diversamente, dovrete inserire l’ID che è 82156244083 e la password che è 039167.
Se è la prima volta che aprite l’applicazione per iPhone o anche per dispositivi Android, probabilmente Zoom Meetings vi chiederà il permesso per accedere al microfono, alla fotocamera e per inviarvi notifiche. Sono tutte richieste perfettamente normali e, se volete approfittare totalmente delle funzioni di Zoom, dovreste concedere l’accesso.
Una volta entrati nella conferenza, Zoom vi chiederà se volete utilizzare l’audio del vostro smartphone o effettuare una chiamata telefonica tradizionale. Scegliete di utilizzare l’audio tramite connessione Internet.
Naturalmente, se avete qualsiasi tipo di dubbio o problema, non esitate a contattare il Presidente al numero 3421680810, anche fuori dagli orari di apertura della sezione.
Il Gruppo Sportivo Non Vedenti di Vicenza in collaborazione con gli Alpini guida di Bassano del Grappa Organizzano per sabato 19 giugno 2021 una escursione in Valle Biancoia m.1065 – Montagnanova Dadrio m.1308 km.9 disl. 250m Ore 3
I partecipanti dovranno almeno aver ricevuto una dose di vaccino ed assicurati ANTEAS presso il Gruppo Sportivo Non Vedenti, inoltre muniti dei dispositivi di protezione individuali. Note: la carrareccia è larga e aperta la transito (scarso) per le malghe. Il fondo è abbastanza dissestato per la prima mezz’ora. Arrivati alla curva a gomito chiamata “la vasca” la strada sale più dolcemente e anche il fondo migliora. Buona l’ombreggiatura soprattutto dopo la curva a gomito. Indispensabili scarpe con robusta suola di gomma. Discreta copertura telefonica durante il percorso che non presenta posti di ristoro. Caratteristica della Montagnanova la sommità spesso battuta dal vento, quindi ognuno si vesta secondo le personali esigenze. Cenni storici – geografici: Il Bosco Littorio si trova all’imbocco della Valle Biancoia ed è costituito principalmente da abeti piantati nel 1927 per riparare i danni causati dalla Grande Guerra. Le vicende belliche della seconda guerra hanno visto il Bosco Littorio teatro di agguati mortali perpetrati a danno di Giuseppe Crestani e Ferruccio Roiatti fra la fine del 1943 ed i primi del 1944. I loro corpi furono gettati dentro una cavità carsica detta “Busa del Giasso”. Malga Montagnanova Dadrio , nostra meta dell’escursione, occupa la sommità del Col Cagnon, antico nome della Montagnanova, a 1308 metri di quota. Nel 1739 venne costruita la Casara Dadrio, attorniata da boschi di faggio e da un prativo di circa 33 ettari che alimenta più di 40 bovini adulti da giugno a settembre. La malga è stata ricostruita dopo l’incendio appiccato dai nazi- fascisti nel gennaio 1944 perché ritenuta una base antifascista ed ora appartiene al patrimonio collettivo dei cittadini di Conco. Altre curiosità e cenni storici saranno ben illustrati da Oscar, nostra guida per la gita. Ricordare sempre che la puntualità è essenziale per la buona riuscita della giornata. Le adesioni dovranno pervenire entro venerdì 12 Giugno telefonando a: Loris GSNV 3457980661 Aldo Alpini Bassano 3483723109.
L’art. 29 bis del Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 120 dell’11 settembre 2020, ha introdotto, nei confronti delle persone con disabilità, nuove misure di accesso alle agevolazioni fiscali sui sussidi tecnici e informatici di comune reperibilità; rinviava, però, a un apposito decreto ministeriale, per individuarne le modalità operative, al fine di superare quelle attualmente in vigore, disciplinate dal DM del 14 marzo 1998, secondo cui, per ottenere l’IVA agevolata al 4 percento, era richiesto, unitamente al verbale di riconoscimento della disabilità, una “specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista della azienda sanitaria locale di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico e informatico e la menomazione (…) [motoria, visiva, uditiva o del linguaggio]”.
A questo scopo, il DM del 7 aprile 2021, entrato in vigore lo scorso 4 maggio, prevede all’art. 1, lettera a) che “Ai fini dell’applicazione dell’aliquota del 4 per cento per le cessioni di sussidi tecnici e informatici effettuate direttamente nei loro confronti, le persone con disabilità, al momento dell’acquisto, producano copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata”.
Detto Decreto stabilisce, in particolare, che i verbali collegiali INPS dovranno riportare, oltre alle voci relative al contrassegno disabili e alle agevolazioni fiscali sui veicoli (IVA al 4 percento e detrazione IRPEF al 19 percento), anche una ulteriore voce, che faccia esclusivo riferimento al diritto alle agevolazioni sui sussidi tecnici e informatici, volti all’autonomia e all’autosufficienza. Conseguentemente, se prima spettava al medico specialista della azienda sanitaria locale il compito di certificare il collegamento funzionale fra prodotto e disabilità, ora tale incombenza spetterà alle Commissioni di accertamento ASL/INPS.
Sul punto, siamo ancora in attesa delle istruzioni operative dell’INPS che – con apposito messaggio – avrà modo di chiarire meglio le modalità applicative e la corrispondente dicitura, che verrà riportata a verbale. Tali novità, che dovranno essere inserite nella procedura informatica dell’INPS utilizzata anche dalle Commissioni ASL, richiederanno tempi, che non si prospettano brevi.
A ogni modo, per fugare alcune perplessità, precisiamo quanto segue:
Per quanto ci riguarda, l’UICI di Treviso continuerà ad offrire il servizio di certificazione IVA agevolata avvalendosi dei propri contatti all’interno dell’AULSS2. Ad ogni buon conto, per chi lo desidera, è disponibile un facsimile di certificazione che un medico di vostra fiducia può compilare agevolmente. Non dovete fare altro che scrivere in sede per richiederlo.
A decorrere dal 6 maggio scorso, sono entrate in vigore le nuove istruzioni operative per le visite di revisione, in materia di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari.
L’INPS ha previsto che l’assenza a visita di revisione alla prima chiamata determinerà la sospensione provvisoria della prestazione economica, con effetto dal primo giorno del mese successivo a quello di mancata presentazione a visita; ciò, in ogni caso, “a prescindere dall’esito della comunicazione postale”
Con apposita lettera la presidenza nazionale ha già segnalato al Ministro alle disabilità Erika Stefani la problematica, richiedendo l’applicazione corretta e legittima delle norme in vigore che prevedono la eventuale revoca della prestazione soltanto al termine del processo di revisione.
Il messaggio INPS del 6 maggio 2021, purtroppo, supera, infatti, le precedenti indicazioni del messaggio n. 2002 del 19 marzo 2015, secondo cui, invece, l’esito della spedizione della convocazione alla visita di revisione risultava rilevante; tant’è che l’Istituto di previdenza procedeva, ricorrendone le condizioni giustificative, a una seconda convocazione.
Secondo le nuove disposizioni, invece, l’interessato sottoposto a revisione, impossibilitato a presenziare alla prima chiamata a visita collegiale, avrà 90 giorni di tempo per fornire alla Sede INPS di riferimento una idonea giustificazione di natura amministrativa o sanitaria che verrà valutata senza che siano stati definiti e chiariti i criteri della “idoneità” della giustificazione stessa, lasciando quindi intravedere situazioni di ampia discrezionalità.
Infatti, solo se il motivo dell’assenza sarà ritenuto fondato da INPS, verrà disposta una seconda convocazione a visita collegiale, altrimenti l’Istituto procederà automaticamente alla revoca definitiva della prestazione di invalidità, a decorrere dalla data di revisione.
In buona sostanza, la revoca definitiva delle prestazioni Cat. INVCIV avverrà nelle seguenti ipotesi:
Stanti dette condizioni, con l’auspicio che gli opportuni interventi possano portare a una modifica del provvedimento, riteniamo comunque essenziale fin da ora che le persone affette da cecità assoluta richiedano, in sede di visita collegiale di riconoscimento, che sia riportata a verbale la specifica voce relativa all’esonero dalle visite di revisione, tenuto conto del fatto che la cecità assoluta rientra, per legge, tra le patologie stabilizzate e ingravescenti, ai sensi e per gli effetti del Decreto Ministeriale del 2 agosto 2007 (al punto 11), e che, pertanto, dà titolo a tale esonero.
Per ulteriori informazioni, potete contattare i nostri uffici ai consueti recapiti.
Oggi le nuove tecnologie elettroniche ed informatiche sono sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, con l’obiettivo di agevolarci; a volte però ci troviamo in difficoltà per la complessità di utilizzo o per la scarsa accessibilità.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti mette a disposizione attraverso INVAT, un nuovo servizio, tramite ticket, a cui convergere le tematiche legate alla tecnologia, le valutazioni ed il monitoraggio per un corretto livello di accessibilità di tutte quelle interfacce, hardware e software, che sempre più si presentano nelle nostre azioni e necessità di ogni giorno.
Per accedere a questo servizio è sufficiente consultare il sito www.invat.info.
Nella pagina iniziale, si trova il pulsante “segnala una criticità” che permette di accedere ad un modulo dedicato da compilare in modo accurato. Le informazioni fornite verranno analizzate in tempi brevi da un pool di tecnici esperti. Per inviare una semplice comunicazione, un suggerimento o una domanda, il pulsante “comunica con noi” consente di avere un contatto immediato con INVAT.
Nel sito web, inoltre, sono presenti informazioni e utili guide sull’accessibilità di siti e sui prodotti maggiormente utilizzati nei diversi contesti delle moderne tecnologie con contributi testuali e multimediali.
Riceviamo e volentieri diffondiamo questa serie di iniziative organizzate dalla Girobussola. Si tratta essenzialmente di due tipologie di iniziative distinte: gite di uno o due giorni e uscite più impegnative.
Le gite di uno e due giorni:
Viaggi più impegnativi invece sono:
Per ulteriori informazioni potete contattare la Girobussola ai seguenti recapiti: