Rendere il patrimonio artistico cittadino accessibile a coloro che soffrono di disabilità sensoriali. E’ questo il passepartout che, nel capoluogo, ha aperto una nuova porta alla solidarietà. E la solidarietà si è tradotta nell’installazione di due mappe tattili a beneficio dei ciechi e ipovedenti.
Una di queste mappe ha trovato posto all’ingresso del tempio di Santa Corona, l’altra nel tempio di San Lorenzo. Si tratta di strumenti essenziali in braille per permettere a ciechi e ipovedenti di conoscere le bellezze artistiche ospitate nelle due chiese. L’iniziativa porta la firma di diversi attori.
Va detto che il primo imput è arrivato dal Rotaract di Sandrigo, guidato da Annalisa Rossetto, che ha abbracciato il progetto ideato dalla sezione vicentina dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti. Progetto, per inciso, in passato proposto dal bilancio partecipativo, ma rimasto sulla carta. L’idea ha tuttavia attirato l’attenzione del Rotarcat di Sandrigo, che ha coinvolto gli altri club di zona in un unico service. A realizzare i due manufatti ci ha pensato l’Incisoria Vicentina Treu. Insomma, una bella storia di attenzione e prossimità agli altri. La realizzazione e l’istallazione delle due mappe tattili ha ricevuto il plauso non solo di Marina Tescari, Presidente della sezione dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti di Vicenza, ma anche di Mons. Ezio Olivo Busato, retore del tempio di Santa Corona. Qui infatti si è tenuta io 19 maggio u.s. la prima delle due inaugurazioni.
All’appuntamento si sono presentati i protagonisti dell’iniziativa, Rossetto e Tescari, certo, ma anche Massimo Treu e Chiara Faccin, segretaria del Rotarcat Sandrigo. Accanto a loro gli Assessori Annamaria Cordova e Isabella Sala e Mons. Busato.
“Vicenza deve essere alla portata di tutte le persone”, ha osservato Treu spiegando poi la complessità delle soluzioni adottate.