MAC, UICI e UNIVOC, si sono uniti a Treviso, per organizzare (con cura davvero certosina) un viaggio culturale ad Ancona. E così, sabato 20 aprile, un gruppo poco numeroso, ma estremamente motivato, si è imbarcato (in treno) alla volta del capoluogo marchigiano, dove, dopo un buon pranzetto, ci si è dedicati alla visita del Museo Tattile Omero. L’Istituzione, nata più di venti anni fa, dalla volontà dei dirigenti dell’Unione, ha trovato da pochi mesi, una prestigiosa collocazione, presso la Mole Vanvitelliana. Sebbene il recente trasferimento di sede, non abbia ancora permesso l’esposizione di tutte le opere a disposizione del Museo, abbiamo potuto intraprendere con le nostre mani, un entusiasmante excursus attraverso la rappresentazione dei capolavori scultorei di varie epoche storico-artistiche: dalla greca alla romana, dalla rinascimentale alla barocca e alla neoclassica; per terminare poi con l’esplorazione di numerosi originali di autori moderni e contemporanei, le opere dei quali permettevano di liberare la fantasia, nel tentativo di dare un significato a forme inconsuete e composite. Abbiamo avuto inoltre l’opportunità di visitare una mostra monografica, dedicata ad uno di questi artisti: il Trubbiani. Toccando in sequenza le realizzazioni esposte, opere estremamente originali e spesso inquietanti, abbiamo potuto penetrare la poetica e il pensiero dell’autore, per cercare di cogliere la sua interpretazione del tempo che noi stessi stiamo vivendo.
La mattina della domenica, l’abbiamo riservata alla visita della città; in questo caso però, il percorso si è dipanato in senso inverso: siamo partiti cioè dai quartieri più moderni, al livello del mare, per poi risalire lungo le colline del Conero, dove Ancona si arrampica; incontrando così nell’ordine: i palazzi settecenteschi e rinascimentali, le chiese medioevali: gotiche e romaniche, fino a giungere alle vestigia romane, con l’anfiteatro, e greche, con i basamenti delle colonne del tempio di Venere. Dorica infatti è l’origine di questa antica città. Abbiamo concluso la nostra passeggiata presso la Cattedrale di San. Ciriaco, dove abbiamo assistito alla messa. Durante le due giornate, siamo stati accompagnati da frequenti scrosci di pioggia, come di prammatica ormai nelle nostre iniziative; ma il fatto non ci ha disturbato più di tanto, anzi, a questo punto ci saremmo stupiti del contrario! Un ringraziamento va ai dirigenti del Museo: il Presidente Aldo Grassini e la Signora Daniela, per la calorosa accoglienza; ma soprattutto alle guide che ci hanno seguito con attenzione e competenza, per la loro gentilezza, disponibilità e notevole preparazione. Da segnalare in fine, il confortevole giaciglio e il prelibato desinare; aspetti questi che, per la buona riuscita di un viaggio, non sono certo da trascurare.
Domenica sera siamo rientrati a Treviso, un po’ stanchi, ma sicuramente soddisfatti e arricchiti da nuove conoscenze e suggestioni.
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